QUANDO SMETTERE DI PAGARE L’ASSEGNO ALL’EX

1 Marzo 2019 mm

Il fatto

Giovanni e Roberta (nomi di fantasia) divorziano. Il Tribunale, rilevata la differenza di reddito, dispone a favore della moglie Roberta un assegno divorzile di 250 euro a carico del marito e che quest’ultimo, per anni, le versa regolarmente. 

La nuova convivenza

Giovanni, tuttavia, appreso che la ex moglie aveva instaurato una stabile convivenza con un nuovo compagno, chiede al Tribunale la modifica delle condizioni di divorzio per non vedersi più costretto a pagare un assegno ritenuto ingiustificato, ma sia il Tribunale e poi anche la Corte d’Appello respingono la domanda.

I Giudici affermano che sarebbe stato onere di Giovanni provare che la ex moglie Roberta, grazie alla nuova convivenza, avrebbe migliorato le proprie condizioni economiche.

Come potesse il povero Giovanni procurarsi una prova così difficile (e che necessita anche di ampi poteri di indagine) i Giudici non lo dicono.

Ma Giovanni non demorde e la vicenda arriva fino in Cassazione, dove la sentenza è stata depositata pochi giorni fa. 

Innanzitutto non vale più quello che accadeva un tempo, quando era sufficiente che l’ex non convolasse a nozze con il nuovo compagno per tenersi ben stretto l’assegno mensile dell’ex marito.

L’instaurazione di una nuova famiglia anche se di solo fatto, dice la Cassazione, da parte del coniuge divorziato rescinde ogni connessione con il tenore ed il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase matrimoniale e fa venire meno definitivamente ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge.

Perdita dell’assegno di mantenimento

In sostanza, ad una nuova convivenza, che è una scelta libera e consapevole della persona, consegue l’esclusione definitiva del diritto a ricevere un assegno di mantenimento.

Si precisa anche che se la convivenza dovesse poi cessare non torna in vita il diritto a ri-ottenere l’assegno divorzile. Quest’ultimo termina definitivamente con la convivenza di fatto intrapresa dall’ex coniuge beneficiario (Cass. 5974/2019).

Nota

Ultima nota: non è consigliabile smettere di pagare semplicemente l’assegno quando l’ex ha una nuova convivenza. In mancanza di un accordo tra gli ex coniugi, dovrà essere il Tribunale a disporre la modifica degli condizioni di divorzio. (Cass. 5974/2019).

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